6 novembre 2021: Inizio del ciclo di Incontri dal titolo “Conflitto e fratellanza: dialoghi riparativi”
L’Associazione è lieta di ospitare un ciclo di tre incontri organizzati dalla Facoltà di Scienze politiche e sociali, Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Prof. Claudia Mazzucato), e dall’Associazione Lech Lechà (Prof. Davide Assael), dal titolo Conflitto e fratellanza: dialoghi riparativi.
Come indicato dal progetto presentato dalla professoressa Mazzucato alla Direzione della Casa di Reclusione di Milano–Opera, gli incontri si propongono di porre al centro del dialogo il tema del rapporto con l’“altro difficile” e del conflitto alla luce dell’esperienza fraterna: un tema ‘mediatore’ in cui ciascuno possa trovare qualcosa di significativo ‘di sé’ e ‘per sé’, nella diversità di storie e percorsi, età e culture dei partecipanti. La giustizia riparativa fornisce il metodo di svolgimento degli incontri: rispetto reciproco, partecipazione attiva, volontarietà, dialogo franco. I destinatari di tali incontri sono gli studenti dei corsi di Giustizia Riparativa e modelli di risposta ai conflitti (corso di laurea di Scienze politiche e sociali) e Giustizia riparativa (corso di laurea in Giurisprudenza) dell’anno accademico 2021-2022 e i membri dell’Associazione In Opera ospiti presso la Casa di Reclusione di Milano-Opera. Il progetto prevede tre incontri in data 6 novembre 2021, 22 novembre 2021 e 22 gennaio 2022.
9 ottobre 2021: Presentazione di Associazione In Opera ai ristretti della Casa di Reclusione di Milano-Opera
Dalle 13:00 alle 15:00, presso il Teatro della c.r. di Milano-Opera, si è svolto un incontro di presentazione dell’associazione rivolto a tutti i ristretti del secondo reparto interessati. Con la volontà di accogliere sempre più associati, il gruppo fa la forza, la Presidente dell’associazione, Giovanna Musco, ha raccontato di noi e degli obiettivi che possiamo raggiungere solo se si collabora insieme: i ristretti come primi associati che si propongono di “fare” e di “rimettersi in gioco” e i volontari come ponti essenziali tra la comunità “di dentro” e la comunità “di fuori”. Ecco alcune slides mostrate all’incontro che ci è stato possibile organizzare grazie agli assistenti dell’Area Pedagogica della c.r. di Milano-Opera. In aggiunta una presentazione video redatta da un nostro associato scaricabile al link riportato.
Uno dei nostri progetti: Legami In Opera. Presentazione video redatta da un nostro associato
19 settembre 2021: Incontro “Fine pena mai: inizio vita ora”
Domenica 19 Settembre 2021 la nostra Associazione ha partecipato ad un incontro organizzato dal gruppo “Costituiamo” dei Giovani della Parrocchia di S. Enrico (San Donato Milanese) presso lo spazio ex-mensa omnicomprensivo di San Donato Milanese. All’incontro, dal titolo Fine pena mai: inizio vita ora hanno partecipato due nostri associati, Francesco e Roberto, che hanno raccontato del lungo percorso che li ha portati dalla reclusione alla possibilità di poter riallacciare i legami con la società civile.
Alcuni dei ragazzi presenti all’incontro hanno posto numerose domande sulla Giustizia Riparativa. Sia Francesco che Roberto hanno raccontato con emozione quanto sia stata importante per il loro personale cammino di rivisitazione di vita la possibilità di partecipare a progetti in cui hanno incontrato vittime di reato. E’ stata una conversazione molto intensa durante la quale sia Francesco che Roberto hanno parlato della grande responsabilità che sentono soprattutto nei confronti dei più giovani. Particolarmente interessante è stato il richiamo –quasi un appello – di Francesco all’importanza dello studio, che è stato il suo primo vero passo verso la libertà.
Di seguito una riflessione e un racconto di Francesco sui libri.
18 settembre 2021: “La paternità in carcere”
Il giorno 18 settembre 2021 si è tenuta presso il carcere di Milano-Opera una giornata sul tema “Paternità in carcere” organizzata da Associazione in Opera. Sono intervenuti molti detenuti comuni del Reparto a trattamento avanzato. Sono state invitate Laura Gaggini, Carla Chiappini (di Associazione Itaca) e Mara Valtorta (di LOS Carcere) che hanno guidato un intenso dibattito, con la proiezione del docu-film: “A mio figlio non avevo ancora detto nulla”. Nel pomeriggio Carla Chiappini e Laura Gaggini hanno anche animato un lavoro di scrittura autobiografica che ha ripreso il tema e ne ha attraversato altri, con molta partecipazione dei presenti.
Riassunto della giornata scritto da un nostro associato
Parlare di paternità in carcere-In Corso d’Opera, pag. 18
Durante il laboratorio del pomeriggio c’è stata l’occasione di sperimentare un momento di scrittura autobiografica collettiva dedicata a “Le cose da salvare”.
7 giugno 2021: Inaugurazione Nuova Palestra nella Casa di Reclusione di Milano-Opera
Il 7 giugno 2021 è stata inaugurata la nuova Palestra della Casa di Reclusione di Milano-Opera che è stata ristrutturata grazie alla preziosa collaborazione tra il gruppo Scout Talenti all’Opera e l’Associazione In Opera.
Il progetto è stato sostenuto dalla Direzione della CR di Opera ed è stato possibile anche grazie alla generosa donazione di molti attrezzi da parte dell’Università Bocconi e al contributo di molte aziende sul territorio che hanno creduto nel progetto.
All’inaugurazione, oltre alla Direzione, la Polizia Penitenziaria e l’area educativa della CR di Opera erano presenti il Presidente del Tribunale di sorveglianza, Dr.ssa Giovanna Di Rosa e il Garante dei detenuti Dr. Francesco Maisto, il Presidente Guido Chiaretti e la Vice-Presidente Enrica Spreafico di Sesta Opera San Fedele e tutte le aziende che hanno sostenuto la ristrutturazione della palestra.
Il Direttore Dr. Silvio Di Gregorio ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti e ha elogiato il progetto che rappresenta una nuova forma di collaborazione efficace tra carcere, volontariato e realtà produttive del territorio.
Giovanna Musco (Presidente dell’Associazione In Opera) e Matteo Borsari (Responsabile del Gruppo Scout Talenti all’Opera) hanno presentato il lavoro svolto dalla squadra dei 14 volontari che hanno lavorato per 6 mesi alla ristrutturazione della palestra, da gennaio 2021 a giugno 2021. Durante la presentazione è stato proiettato il seguente filmato che mostra la passione con la quale i 14 volontari hanno saputo trasformare uno spazio non curato in un luogo bello e accogliente.
Due rappresentanti della squadra di volontari della CR Opera hanno voluto esprimere la loro gratitudine per aver potuto essere membri attivi di questo progetto, che ha saputo capovolgere una situazione di STOP in un’occasione di START (citazione dell’intervista rilasciata da un volontario ai giornalisti di Rai 3, andata in onda al minuto 15 dell’edizione del TgR Lombardia del 7 giugno 2021), presenti all’evento.
Ai 14 volontari della CR di Opera sono stati inoltre consegnati degli attestati di partecipazione al programma di formazione Caparol Italia.
Alla fine della cerimonia la Presidente Dr.ssa Di Rosa si è congratulata con i 14 volontari e ha consegnato a ciascuno un encomio come riconoscimento per il lavoro svolto in questi mesi. In aggiunta all’encomio, a settembre ai 14 volontari verrà offerta la possibilità di trascorrere un pranzo con le proprie famiglie all’interno della CR di Opera.
Di seguito un articolo di Avvenire e di Corriere Buone Notizie sull’evento e un’intervista di Radio Marconi alla Presidente dell’Associazione In Opera.
Carcere di Opera, detenuti, volontari e scout hanno ristrutturato la Palestra
6 febbraio 2021: Dialogo sui Giusti tra le Nazioni
ll giorno 6 Febbraio 2021 un gruppo di una decina di detenuti dell’Associazione In Opera ha incontrato online la Prof. Mazzucato (Università Cattolica di Milano) e i suoi studenti, il giudice Giovanna Ichino, il Magistrato Emanuele Mancini, l’avv. Diletta Stendardi e il filosofo prof. Davide Assael. Il tema dell’incontro è stato “I Giusti tra le nazioni”. L’incontro ha avuto la forma di un dialogo riparativo, rispettoso quindi dei principi della giustizia riparativa (libertà di partecipazione, coinvolgimento attivo, confidenzialità, rispetto e riservatezza). Il dialogo è stato introdotto da brevi presentazioni degli studenti su alcune figure di Giusti che li avevano particolarmente colpiti (Gino Bartali, Nelson Mandela e Antonia Locatelli, missionaria bergamasca che ha tentato di salvare centinaia di tutsi dal genocidio al prezzo della vita). Dopo le presentazioni il confronto è stato molto serrato e a lungo si è discusso su chi sia un Giusto e come si possa diventare Giusto per l’Umanità. Il tema ha appassionato tutti i partecipanti e certamente ha appassionato i giovani universitari rimasti estremamente toccati dalle profonde riflessioni di chi era collegato dalla biblioteca di Opera, come testimonia il loro articolo su Secondo Tempo. Come ci ha scritto la Prof. Mazzucato, grazie all’opportunità di questo dialogo online, sostenuto dalla Direzione della C.R. di Opera, “nel nostro piccolo, abbiamo forse contributo a dare concretezza all’auspicio del legislatore che, con legge 20 dicembre 2017 n. 212 e a seguito dell’iniziativa del Parlamento Europeo, ha riconosciuto il 6 marzo come «Giornata dei Giusti dell’umanità», con l’intento di «mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani».”
Alcuni dei partecipanti della biblioteca di Opera hanno scritto, poi, alcune riflessioni per i presenti all’incontro del 6 febbraio.
Riflessione 4 – articolo su L’imprenditoriale
A seguito dell’incontro del 6 Febbraio, la Prof. Mazzucato ha invitato il gruppo della biblioteca a partecipare come uditori al convegno conclusivo del 15 Aprile organizzato online dall’Alta Scuola “Federico Stella” dedicato al tema dei Giustizieri e Giusti.
Ringraziamo ancora la Prof. Mazzucato per questa preziosa opportunità.
10 aprile 2021: B.livers e i nostri Associati
Il 10 Aprile dalle ore 10 alle ore 13 l’Associazione In Opera ha organizzato un incontro su zoom tra un nutrito gruppo di ragazzi e sostenitori dei B.livers. (più di 50 persone!) e un gruppo di appartenenti all’Associazione In Opera riuniti nella biblioteca dell’area pedagogica della Casa di Reclusione di Milano-Opera. I B.livers sono un fantastico gruppo di ragazzi affetti da gravi patologie croniche che attraverso visite in aziende, incontri con imprenditori e percorsi creativi imparano il mestiere della vita e l’arte del fare. Con orgoglio, professionalità e amore producono collezioni di gioielli, borse, bio-cosmesi, canzoni. Opere che danno loro il coraggio di continuare a vivere sperando e costruendo un futuro migliore.
Più volte i B.livers sono venuti a trovarci a Opera per svolgere la riunione di redazione del loro giornale, Il Bullone, e anche questa volta l’incontro con loro è stato un momento di condivisione ricchissimo. L’incontro è stato un dialogo molto schietto e sincero da entrambe le parti su cosa voglia dire “vivere in una bolla”. Da un lato la bolla della malattia e dell’isolamento forzato imposto a molti dei B.livers ben prima dell’avvento della pandemia, e dall’altro la bolla di sezione, imposta dalle misure sanitarie di prevenzione contro il Covid19, che in questo periodo fa della vita detentiva, una bolla nella bolla. Eppure, sabato la prossimità tra i partecipanti è stata tale da “bucare ogni genere di bolla” e la parola Speranza è stata la cifra dell’incontro.
Di seguito, rispettivamente, un articolo di Sofia Segre Reinach, apparso su Corriere Buone Notizie il 19 Aprile 2021 e un articolo di Giulia Porrino, entrambi Operatrici de «Il Bullone», apparso sul numero de “Il Bullone” accompagnato da una poesia di Alex e da una lettera di V., due dei nostri associati.
I B.Liver incontrano i detenuti di Opera, oltre la chemio e le sbarre nel segno della speranza
Incontro con i detenuti di Opera, uscire dalla bolla, scoprire l’altro